Non è vero che non sei portato/a, solo non hai ancora trovato l'insegnante giusto.
In base alla mia esperienza organizzo le lezioni suddividendole in due parti: parte teorica e parte pratica. La parte teorica riguarda la spiegazione dell'argomento e dei concetti che ne fanno parte, e comprende sia il chiarimento di eventuali dubbi o domande che l'alunno mi sottopone, sia una spiegazione generale e completa da parte mia di tutto l'argomento, chiaramente con un focus sulle parti più difficili. La parte pratica invece, si occupa degli esercizi e delle prove che valutano quanto ef...
In base alla mia esperienza organizzo le lezioni suddividendole in due parti: parte teorica e parte pratica. La parte teorica riguarda la spiegazione dell'argomento e dei concetti che ne fanno parte, e comprende sia il chiarimento di eventuali dubbi o domande che l'alunno mi sottopone, sia una spiegazione generale e completa da parte mia di tutto l'argomento, chiaramente con un focus sulle parti più difficili. La parte pratica invece, si occupa degli esercizi e delle prove che valutano quanto effettivamente l'alunno abbia compreso della parte teorica. Gli esercizi sono svolti sia da me e dall'alunno insieme, ma secondo la mia opinione non deve essere la figura dell'insegnante a svolgere il lavoro al posto dell'alunno, motivo per cui io svolgo solo il ruolo di guida nello svolgimento di tali prove.
E' molto importante che l'alunno impari a destreggiarsi autonomamente nella materia, dato che quando si troverà ad affrontare esami, interrogazioni orali o verifiche scritte, dovrà svolgerle in totale solitudine. La soluzione, a parere mio, non è mostrare all'alunno quanto io sia competente e neanche ripetergli a memoria tali competenze, la cosa più importante è fornirgli gli strumenti per riuscire a fargli acquisire le competenze, insegnargli un metodo di studio. Questo fa sì che non ci si possa rivolgere a tutti gli alunni nello stesso modo, bisogna costruire un percorso personalizzato in base al metodo di apprendimento a cui lo studente risponde meglio, e si deve fare in modo che il materiale che gli si fornisca sia interpretabile dalla sua chiave di lettura, che è assolutamente personale e soggettiva.